Rognosa d'Etiache - Via Mellano
(nostra interpretazione)

D+, max V
6-7L sviluppo 300 m

Esposizione SE
Quota vetta m. 3342

G. Brignolo - G. Migliasso - M. Turvani - Andrea Mellano 1958
Itinerario che raggiunge la sommita' della Torre Maria Celeste, restando in prossimita' del bordo sinistro della parete sud-est. Si incontrano difficoltà di V, su roccia non sempre sicura, non facilmente proteggibile a nut/friend (meglio i primi). Consigliabili il martello ed alcuni chiodi.

Accesso:

Da Bardonecchia si prende il vallone di Rochemolles, prima per strada asfaltata poi sterrata fino al rifugio Scarfiotti m. 2150. Tornanti fino al laghetto secco del Patarè dove si lascia l’auto. Qualora la strada fosse chiusa o non praticabile calcolare a piedi un paio di ore dal rifugio. Per ghiaioni/nevai raggiungere la base della parete 45/60 min.

Salita:

L'attacco si trova sulla verticale della vetta, verso il lato sinistro della parete, in corrispondenza di un cordone bianco di sosta posto una quarantina di metri sopra un terrazzino erboso (non visibile quando si e' sotto la parete).

L1: un primo tratto facile (IV+), poi terrazzino erboso ove si trova un altro cordone con vecchio anello di calata, quindi si procede per una ventina di metri molto verticali (V) fino alla sosta [S1, sosta integrando il cordone bianco di riferimento].
L2: traversare a sinistra facilmente per una decina o piu' di metri e poi proseguire diritto sulla parete con passi verticali su roccia poco solida (V) e non facile da proteggere in modo sicuro. Proseguire su terreno via via piu' facile ma sempre facendo attenzione alla roccia insicura (IV). [S2, attrezzare una sosta con protezioni veloci in prossimita' di un tratto di roccia piu' solida, prima della parete gialla ben visibile nello schema. Assenza di tracce di precedenti ancoraggi]
L3: Dalla sosta spostarsi verso destra e raggiungere per roccia buona (IV+) la sosta successiva [S3, attrezzata ex novo in assenza di tracce precedenti. Volendo si puo' pervenire subito a questa sosta saltando S2].
L4: salire in leggero obliquo a sinistra una parete grigio-giallastra (IV), quindi verticalmente fino a uscire su buona roccia sulla prima grande terrazza erbosa (IV) [S4 attrezzata ex novo alla base di un diedro-canale].
L5: Proseguire lungo il diedro-canale (IV), quindi scalare un tratto verticale di bella roccia solida (IV+, sulla faccia sinistra del diedro canale che ora si restringe) e pervenire su una grande cengia erbosa [S5 attrezzata su due spit da collegare]
L6: Continuare sulla sinistra dello speroncino nero che scende dalla vetta (citato Guida dei Monti d’Italia), scalare un bel diedrino (IV+) poi per placche (III+) o con qualche passo un po' piu' difficile, senza percorso obbligato sostare a meta' circa della parete sottostante i grandi strapiombi sommitali [S6, da attrezzare ex novo. Noi abbiamo sostato in prossimita' di un gigantesco blocco incastrato a formare una sorta di piccolo camino].
L7: Uscire dal caminetto con passo verticale (V-), senza affidarsi troppo al monolite incastrato (non si sa mai...), e proseguire sulla parete piuttosto lavorata (IV), obliquando verso sinistra. Uscire in vetta cercando i punti deboli degli strapiombi finali, eventualmente piegando decisamente a sinistra [S7, integrare un cordone incastrato su clessidra, pochi metri sotto la vetta].

Proseguire a piedi percorrendo sul lato ovest facili cenge che conducono alla forcella aperta sul colle del Sommellier. Da qui sono attrezzate le doppie sulla Rabbi-Rossa.

Discesa:

Serie di corde doppie attrezzate lungo la via dello Spigolo Est (Rabbi-Rossa), necessarie due corde ed eventuali cordini da sostituire; dalla forcella (ometto) scendere disarrampicando, facile, una decina di metri nel canale raggiungendo la sosta su due spit e cordino blu (ometti). Eventuale doppia dalla forcella su cordone e fettucce da verificare (attenzione al pericolo di scaricare le molte pietre in bilico!).
Nelle calate tenersi tendenzialmente verso sinistra (faccia a monte) mantenendo la linea di calate attrezzate sul lato sinistro del canale di scarico. Non puntare dunque all'ultima doppia posta oltre il canale (verso destra), bensi' alla sosta di calata a sinistra, meno visibile.

Schema:

schema

Bibliografia:

Alpi Cozie Settentrionali, Guida dei Monti d’Italia, Cai - Tci, 1985
Passaggio a Nord Ovest, M. Oviglia, F. Michelin , 2005
AltoX.it