Via carina su
roccia bella: i ciuffi erbosi che talvolta invadono le molte fessure (gli spit talvolta paiono davvero troppi vista la facile proteggibilità della via) non danno molto fastidio.
Il primo tiro se fatto di prima mattina risulta un po’ ostico perché la roccia fredda non aiuta (V+). Seguono alcune lunghezze per placche fino alla cengia mediana. Da qui la via prosegue a sinistra sul
tiro chiave (valutato 6a, ma per la continuità sembra più severo), continua in bellezza (V) e affronta un muretto da proteggere (V) uscendo sul terrazzino sottostante il pilastro finale. Ancora un
tiro impegnativo (V+/6a) con qualche passo delicato e poi il traverso+spigolo entusiasmante finali.
Non dimentichiamo poi l’ambiente alpino del Vallone di Forzo alla cui testata fa capolino l’elegante piramide della
Torre Lavina!