Grandiosa salita alpinistica in ambiente severo e appartato. L'itinerario presenta tutte le difficoltà tipiche dell'alpinismo: la ricerca della via, dall'
attacco (non così immediato da reperire) alla continuazione sullo "spigolo", che non risulta così evidente. Anche l'attrezzatura delle soste da parte delle guide non ha ridotto di moltissimo l'impegno della salita.
La via percorre in circa 20 tiri lo spigolo nord-ovest senza mai portarsi veramente sul filo; segue dapprima belle placche, quindi magnifici
diedri verticali, quindi un
tratto di cresta quasi orizzontale che raccorda la prima parte con il pilastro finale.
Anche la
discesa richiede un discreto impegno: si effettua una doppia (sosta in acciaio) nel canale sul versante est della Caprera, ponendo piede sul terreno instabile e insidioso della via normale. In circa due ore (in cui l'attenzione non può mai scemare!) di discesa su roccette e detriti si perviene al bivacco Berardo, sperando di non trovarlo stracolmo come è capitato a noi...