Una via d'altri tempi, poco ripetuta e quindi abbastanza invasa dalla vegetazione.
L'abbiamo percorsa con il corso della Scuola Gervasutti, con Ugo Manera quale istruttore e con l'intento azzeccato di posare chiodi in via (lui) ed imparare a toglierli (io)...
Il percorso è logico nella prima parte che segue una
serie di diedri, poi si sposta sulla destra abbordando le
bellissime placche lavorate che portano alla
cengia della
normale (da cui si scende).