Impegnativa scalata di placca, con alcuni passaggi che davvero mettono a dura prova la tenuta delle scarpette o per lo meno la resistenza dei nostri piedi!
Le numerose e copiose colature della parete ci conducono su questo estremo lato destro della struttura di Machaby, ma comunque l'
attacco della via (non visibile dal basso) è su una cascata d'acqua. Ripieghiamo sul primo tiro del
Pirlastrino (6a+, moooolto
obbligatorio e
placcoso). Poi ci rimettiamo sulla "retta via", con una
lunghezza ancora impegnativa (6a+) e per giunta bagnatissima. Lo slalom tra le
"pozze" d'acqua non è cosa facile... Segue un
tiro magnifico in
placca (6b) molto tecnica. Finalmente una serie di tiri quasi relax:
traverso a destra (5c) con chiodatura non razionale (capita sovente di trovarsi lo spit sotto i piedi, almeno se si scala dove la roccia è più invitante); muretto di 5c su
roccia molto bella con intrusioni di quarzo; infine
facile lunghezza su bella roccia (V) per giungere alla
"vetta" della Corma prima che inizi davvero a piovere.
Per la verità la pioggia la incontreremo solo al rientro in Piemonte...