Scartata ancora una volta l'ipotesi di fare la Gay-Ghirardi a causa del freddo polare, ci dirigiamo sulla solare parete sud, dove il sole a malapena ci fornisce un timido tepore.
Attacchiamo per
facili muretti la via Grassi'69, una classica poco percorsa. Giunti al cospetto dei due diedri di cui parla la relazione, le nostre tre cordate prendono strade diverse: una cordata segue una linea molto a destra, le altre due seguiranno quella che, a posteriori, ci sembra piu' fedele alla scarna relazione in nostro possesso.
Seguiamo un
diedro con una serie di cunei in legno e qualche chiodo, superando in uscita un
atletico tetto (passi di A1 e A2 secondo la relazione, VII almeno a nostro giudizio se fatti in libera).
Prosieguo su placca e poi un secondo
diedro strapiombante (attenzione roccia non sempre buona), difficolta' nell'ordine del V+ fino alla sosta su cordoni incastrati.
Si e' ora al cospetto delle
pareti finali e a sx si intuisce il 'solito'
diedro finale della Bianciotto.
Belle placche con fessure ci portano all'ultimo tiro (ormai conosciuto) della Superbianciotto ed alla crestina finale dove ricongiungiamo tutte e tre le cordate.
Discesa a valle nell'
ameno paesaggio della Cristalliera in una giornata di sole smagliante ed aria cristallina.