Rispetto alla descrizione fornita dallo stesso Michelin occorre precisare che l'accesso richiede di giungere fino a lambire la parete nord del Viso Mozzo seguendo il sentiero del rifugio Sella e solo allora svoltare bruscamente a sinistra per pietraie instabili. Non è corretto imboccare una traccia di sentiero che si diparte poco prima, ma invece seguire la pietraia addossata alla parete del Viso Mozzo fino a individuare un paio di ometti sulle cengette e placche che conducono alla base del diedro su cui sale la via. L'attacco è segnato con un masso e bollo blu; inoltre è visibile il primo spit.
Si sale su bei
muretti con buone prese ed appoggi (V), poi verso destra si superare un
tratto verticale (V+) ed una bella spaccatura (V). Segue un
traversino a sx ed una bella
fessura (V), poi un
camino (IV+). Il tiro successivo propone una
delicata traversata (V+), ed un
camino verticale molto bello e non banale dove occorre anche proteggersi (V+). Segue il tiro chiave della via:
placche con lame staccate (passo di V+), poi un
diedro strapiombante protetto a chiodi (VI, VII-). Breve
salto verticale (V), quindi un
aereo spigolo che conduce alla vetta (V).
La via richiede di essere integrata con nut e friend, tranne nei tratti chiave.