Mannaggia che levataccia mi è toccato fare. Proprio vero che si perde l’abitudine in breve tempo, soprattutto nei confronti delle sveglie mattutine. Ad ogni modo, ce la si fa, ore 6.45 a.m. tutti operativi e dopo una bella colazione costituita dalla “sacra” bevanda del caffè, siamo in marcia! Il tempo ci dà il presagio che trascorreremo una bella giornata di sole e, dopo i primi passi in direzione del Colle, partiti dalla frazione di Troncea (1.916 mt), ci gustiamo un panorama della Val Troncea ancora condito dalla presenza di un timido spicchio di luna.
Bando alle ciancie, qua non si scherza, e la truppa capitanata da
Zeus, dolce cucciolo di Labrador si incammina verso la cima. Obiettivo della gita era, in origine, la vetta del Bric Ghinivert (3.037 mt) ma, raggiunto il Colle (2.785 mt) in breve tempo, nonostante il passo in stile “parinot” tenuto dalla sottoscritta, abbiamo optato tutti e tre per un lauto pranzetto al sacco, godendoci il panorama stupendo.
Dopo un giretto ai
laghi del Beth, ci siamo fermati e seduti di fronte al bellissimo
Casotto custodito (*), sulle cui pareti, qualcuno preso dall’entusiasmo, ci ha inciso il titolo di uno dei film più belli dell’anno: “
Into the wild”! Effettivamente, l’atmosfera è la stessa! Sulla via di discesa, “capatina” alle Miniere del Beth, dove Zeus si è fatto un bel bagnetto puciandosi nell’acqua ferruginosa ad oltranza!
Lungo il sentiero siamo passati davanti a “L’Angolo”, rudere di quella che fu una mirabolante funivia per il trasporto dei minerali al tempo delle miniere. Dopo di che, imprevisto piacevole: alcune mucche che intasano lo stretto sentiero che stiamo percorrendo ci costringono ad una sosta obbligata. Così ce la chiacchieriamo col moderno ed atletico bergè che le segue a vista su motoretta e che ci intrattiene con racconti di vita pastorale. E’ stato come se si fermasse il tempo per un attimo.
E poi, via, in volata…a tutta birra in direzione Rifugio Troncea dove, dopo un buon panino ed una fresca panachet, abbiamo concluso questa bella gitarella. (*) Per informazione: è possibile pernottarvi previa prenotazione obbligatoria presso la sede del PNVT. Ne vale la pena!