Anche se la speranza era di vedere uno spiraglio di sole e poter gustare i magnifici panorami verso le alte Uje di Lanzo la camminata è stata comunque ricca di piacevoli sorprese.
Innanzitutto rincuora assai vedere che le piccole
borgate poco a poco stanno riprendendo una vita nuova, con la risistemazione nello stile tradizionale delle bellissime case in pietra, dai
tetti in gigantesche lose e
ballatoi in legno.
Poi la passeggiata prosegue in un ambiente che ispira serenità e pace tra
boschi ricchi di essenze: la varietà di alberi d'alto fusto è davvero notevole, dai pioppi bianchi alle querce, dai castagni impiantati dall'uomo ai faggi, carpini, ciliegi selvatici, ... ma anche la flora minore contribuisce a creare un
insieme armonico, popolando di
muschi,
licheni, felci i ciclopici massi adagiati nel folto del bosco. Anche qualche
fioritura primaverile punteggia il sottobosco...
...poi d'un tratto un rumore di zoccoli ed il frusciare tra gli arbusti: eccoli, sono un branco di caprioli messi in fuga dalla nostra presenza; appena in tempo per vedere svanire nel folto le snelle siloutte di questi abitanti dei nostri boschi.
Insomma, come spesso accade, la natura ed i
segni rispettosi dell'uomo dei tempi passati riescono a colpire nel segno e farci sperare che un altro stile di vita sia possibile, altro rispetto a quello che tutti i giorni osserviamo nelle nostre città...