Squarci tra le possenti nubi aprono l'
orizzonte verso le vette valsusine e della valsangone, cime ammantate di un candido lenzuolo di neve primaverile.
La camminata sul crinale permette di cogliere i panorami sui entrambe le valli, fino alla salita (nella neve) alla Roccia Corba e
Cima Piana. Qui un
topolino infreddolito ma sufficientemente rapido sfugge ad un primo piano per un soffio...
Poi il rientro sul versante della val Sangone quando ormai la
nebbia ha preso il sopravvento.
Il
bosco che si risveglia spande gli aromi delle sue essenze, mentre si dischiudono le
fioriture, alcune sicuramente in anticipo di stagione.
Un sibilo come di freccia, ma non è un abile arciere che ha scoccato dal suo arco, bensì una rondine che con i suoi volteggi festeggia la primavera.
Dal colle Braida è un attimo e la
Sacra di San Michele s'impone con la sua mole di fortilizio, baluardo sulle chiuse della valsusa. Magnifici i
colpi d'occhio sulla veneranda abbazia dal sentiero dei Principi.