Due giorni di relax alla ridente (ah ah ah) conca del Prà: con il ritmo lento che caratterizzava i tempi antichi percorriamo la
mulattiera (a tratti ancora
selciata) che si diparte dal piccolo agglomerato di Villanova.
I salti d'acqua caratterizzano tutto il percorso, a cominciare proprio dalla
cascata del Pissoi, posta all'inizio del borgo, per continuare con le chiare cascatelle formate dal Pellice e giungere poi al cospetto della più spettacolare
cascata del Pis, ancora gelata.
Uno
sguardo indietro a rimirare l'alta costiera che domina la Val Pellice e che culmina con la piramide del
Bric Bucie, che con modestia sfiora solamente i 3000 metri di altezza.
Avanti a noi si apre alfine l'ariosa
conca del Prà, ancora in una veste di fine inverno, ampiamente ammantata di una candida coltre di neve.
Ma la tiepida aria marzolina scioglie velocemente gli ultimi residui d'inverno e cosa potremmo chieder di meglio se non di trascorrere qualche ora di
relax di fronte al
rifugio?
Poi alcuni, non ancora paghi della passeggiata proseguono per un tratto sul
sentiero del Colle Baracun, altri si dedicano ad una focosa partitella al calcio balilla...
...per poi finire tutti a
cimentarsi con corde e cordini in attesa della lauta
cena.
La sveglia sarà purtroppo con l'amara sorpresa del grigiore mattutino, foriero di un peggioramento meteo che si sperava giungesse nel pomeriggio. Mestamente ma con il ricordo nel cuore della piacevole due giorni ci incamminiamo verso il fondo valle e poi verso casa.