Fredda giornata marzolina: l'aria scandinava si fa sentire sulla pelle e sgambettare un po' in salita riattiva piacevolmente la circolazione sanguigna intorpidita dal gelo.
Ed infatti ci lasciamo tentare da una traccia di sentiero decisamente erto, portandoci piuttosto in alto rispetto alle previsioni. Giungiamo alla quota di 1600 m circa dell'
Alpe Piazza, dove finalmente, ad un bivio segnalato, imbocchiamo una labile traccia (comunque indicata dalla palina) per Chiapinetto. Intanto il
panorama si allarga ad abbracciare le Uje di Lanzo, il bellissimo circo delle Levanne e quello possente del
Vallone di Forzo.
Attraversiamo molti
alpeggi, numerosi ancora in uso nella stagione estiva, poi
magnifici boschi di betulla e l'aria scandinava diviene sempre più perpecipibile, sia nelle temperature che nell'ambiente...
Alfine tocchiamo la bella
chiesetta di Santa Croce, posta quasi a sentinella del caratteristico borgo di
Chiapinetto (Ciapinèi, nella parlata locale):
archivolti in pietra che danno accesso alle corti interne dei casolari,
porticati dalle volte ribassate, stretti vicoli in cui a stento è possibile il passaggio di un uomo. Alcuni
bassorilievi appena abbozzati, magari di rozza fattura richiamano invece il linguaggio degli scultori di età romanica.
Il ritorno è sulla panoramica strada sterrata che sfiora gli alpeggi di Pian Confier, sospesi sullo spazio della pianura che pare dilatarsi all'
infinito...