Questa domenica i GADAN si sono divisi,
chi va al mare (Vale, Piero e l’amica Serena) e chi va in montagna, alla ricerca di qualche inesistente cascata, al riparo delle probabilissime valanghe e slavine, causate delle recenti nevicate di rara entità, accompagnate da temperature più che primaverili!!!...Che fare?...Unica soluzione comoda e sicura è recarsi in massa all’X-ICE PARK in Valle Orco, falesia o meglio parco giochi dei ghiacciatori sfegatati ed irreprensibili, sempre alla ricerca della tanto appagante “ghisa allenante”…
Primo importante passo: consultare tutti i vari siti internet comunali, provinciali, regionali, nazionali, mondiali…interplanetari di tutto il sistema solare ed oltre sull’effettiva situazione strade aperte-strade chiuse per sgombero neve…
Secondo importante passo: munirsi di vettura 4 x 4 = SEDICI FIAT
Bene, rispettati ed appurati i due suddetti passi, si parte all’unisono: destinazione sicura, oggi si scalerà comunque!!! La FIAT di turno viaggia sicura su qulasiasi tipo di terreno, superando ogni tipo di ostacolo naturale e non, grazie al suo potente propulsore Diesel da ben 120 cavalli vapore, rispettando le più rigorose normative sull’inquinamento ambientale EURO 4… Le sei marce di cui è dotata vengono sfruttate tutte, una ad una in una sequenza degna dei migliori piloti di rally finlandesi…(le strade sono perfette, pulite, addirittura asciutte), tutti nell’abitacolo sono ormai pronti all’assalto delle colate ghiacciate!!
Peccato che giunti nei pressi di Noasca, ciò che si para davanti a noi non è proprio un traguardo con cronometro, ma un paio di transenne vigilate da: protezione civile, civic, guardie forestali, soccorso alpino, carabinieri e forse anche il postino in divisa d’ordinanza…passare oltre inosservati ed indenni è praticamente impossibile, primo perché la SEDICI non è blindata e secondo perché, sebbene abbia letto più volte il libretto di uso e manutenzione, non vi è sul cruscotto nessun pulsante in grado di azionare un paio di ali o la capacità di rendere il tutto invisibile!!!(che macchina del cazzo!). Dopo vari tentativi di corruzione, pianti e scuse quanto mai assurde, dobbiamo desistere. Il panico e l’angoscia regnano sovrani: “minchia e adesso cosa facciamo?”
Piccola parentesi sull’organizzazione italiana: neanche il sindaco di Ceresole, incontrato in loco, era stato messo al corrente della chiusura della provinciale!! Probabilmente qualche assessore locale nella notte, non sapendo che cosa fare, invece che trombare con qualche bella valligiana, ha preso questa simpatica decisione…