Una camminata ai primi tepori di primavera ma in un ambiente ancora vestito degli abiti dell'Inverno. La neve ancora abbondante sugli
stradelli, i boschetti di
betulle, la quinta montuosa con i crinali dai dolci profili erbosi richiamano atmosfere da
grande nord scandinavo.
Davvero l'unica nota stonata è la temperatura fuori dai canoni: via via togliamo strati di vestiario, mentre, accaldati nella strana foschia quasi estiva, saliamo un pendio dalla pendenza modestissima.
Una
pausa per rinfrancare i corpi oltre che lo spirito e nuovamente in marcia verso il colle della Forchetta e poi ancora
oltre.
Peccato perché la
vista da questi crinali spazia verso tutte le più belle montagna delle Valli di Lanzo. Noi ci proviamo ugualmente a indovinare i profili conosciuti delle Uje, che come fantasmi emergono dalla densa foschia.
Almeno il
circo dell'alta Valle Tesso si presenta abbastanza nitido ai nostri occhi con i suoi
alpeggi secolari e piccole borgate sparse.