In una giornata ventosa, aggregati gli amici di Genova (ma ospiti in valle da qualche giorno), valutiamo attentamente un luogo al riparo dalle sferzate del fohen per poter passeggiare tranquillamente. La scelta cade sulla valletta in cui sorge la plurisecolare
Certosa di Montebenedetto, luogo abitato dai monaci di San Bruno per circa tre secoli, dove ancora oggi si percepisce un piacevole senso di solitudine.
Il
silenzio invernale della conca è rotto solo a tratti dalle
folate di vento che creano mulinelli d'aria e sospingono le foglie dei faggi: un'accoglienza festosa per noi
unici visitatori in questa stagione dove tutto pare in letargo.
Eppure i segni della primavera ormai incipiente sono sempre più evidenti, ed anche la temperatura è ben lungi da quella normale per questa stagione.
La camminata verso la borgata Adret ci regala ancora qualche sorpresa con
tratti innevati nella valletta del Gravio (un altro Gravio omonimo ma diverso dal suo quasi
dirimpettaio) riparata dal manto boscoso.
La discesa a valle, tra i magnifici castagneti (pregiati marroni esportati anche in Francia), è salutata da vere e proprie 'nevicate' di
foglie alzate dal vento sempre più impetuoso man mano che scendiamo.
Giù in valle mezzi dei Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile sono al lavoro per rimediare ai molti danni di questo vento davvero furioso... e noi che pensavamo solo di essere sfuggiti a qualche folata di fohen...