Azzeccare una giornata limpida tra le montagne del Biellese è di certo un'impresa, ancor più che salire una difficile via di roccia. Ma i mesi autunnali offrono spesso
cieli tersi e tepore adeguato ad effettuare delle ascensioni su questi monti.
Mai più pensavamo però a fine ottobre di arrampicare ad oltre 2000 metri di altitudine in t-shirt!
Un'ora abbondante di sudore per raggiungere il colle del Limbo: una vera ascensione dantesca passando per il purgatorio dell'avvicinamento faticoso, fino al paradiso della solare parete sud. Ancora qualche strappo sul sentiero delle "traversagne" e siamo al cospetto della nostra via: una classica di queste Alpi, salita negli anni settanta. Nell'affrontare il
primo difficile tiro (
V+ verticale) si resta ammirati come con i mezzi dell'epoca (scarponi, chiodi e corde di canapa) vi fossero alpinisti arditi capaci di salite del genere...
Ancora un paio di lunghezze di
IV+/IV e poi alcuni
facili tiri, sempre su
roccia bella, portano in vista della
croce di vetta e aprono un
panorama spettacolare sul gruppo del Monte Rosa. Davvero un premio gradito è la
vista sui giganti del Rosa, Dent d'Herens e Cervino, che ripaga ampiamente la salita ed i timori di venire avvolti dalle nebbie padane che sembrano incalzare dalla pianura.
Discesa sull'altro versante compiendo una traversata completa del Mucrone, con belle vedute sull'omonimo
lago.