Si sa la Valle Orco è severa, i gradi sono stretti e le vie tutt'altro che banali.
Fin qui nulla di nuovo.
Il problema è semmai che risulta arduo per chi non è proprio un assiduo frequentatore delle pareti della Valle valutare a priori le difficoltà di una via.
Molti V e V+ letti sulle guide della Valle Orco possono rivelarsi a posteriori ben più ostici del previsto...
Uno di questi è senz'altro (a nostro giudizio) il caso di una classica del Sergent come
Nautilus.
Giù i
primi movimenti fanno pregustare le difficoltà che si snoccioleranno via via che si sale l'itinerario. O si è padroni della tecnica ad incastro o le difficoltà percepite salgono considerevolmente.
Fessura nel primo tiro,
diedro e placca nel secondo tiro,
camino nella terza lunghezza ed ecco completata la compilation della scalata granitica in stile Orco. Si giunge ad una cengia che consente di riprender fiato e si riparte sulla
seconda sezione, dove la seconda lunghezza propone un
diedro verticale piuttosto difficile e interamente da proteggere eccettuato un paio di chiodi (di cui uno malsicuro). Degli spit citati in svariate relazioni restano soltanto i simulacri dei tasselli dopo la "de-spittatura" operata in maniera sistematica.
Le
ultime due lunghezze non presentano particolari problemi anche se il grado IV sembra sempre strettino se confrontato con molte altre palestre di roccia.
Ma l'abbiam detto, la Valle Orco è la Valle Orco ed evidentemente a fianco di una scala UIAA esisterà di certo una scala dei gradi Valle Orco!