Beh... che dire, quando è estate si fanno progetti grandiosi, giornate lunghe, sole caldo; e così dopo una piccola riflessione, ecco accendersi la lampadina del genio!!!...si punta in alto!!!
Programma: Colle del Sommeiller, 3000m.
Partenza da Bardonecchia, 1300m.
Il percorso molto facilmente lo conoscete già...ma quello che non potete immaginare è ciò che il sottoscritto Gadan-Marcello ha provato quando, ancora in tangenziale a Torino, ha immediatamente notato come stranamente la verdi montagne della Val di Susa risultassero improvvisamente imbiancate di neve.
Neve caduta magicamente, come per una strana magia diabolica, fino alla quota di 2000m circa.
Il primo pensiero: ooh cazzo e cosa me ne faccio della bici oggi?...Cambiare programma neanche a parlarne, io ci provo lo stesso!!
Decido di salire in macchina fin quasi a Rochemolles, scarico la bici, mi preparo e parto...
Dopo quasi 2km circa ha inizio una serie di tornanti sulla strada sterrata che porta al rifugio Scarfiotti...Fin qui tutto bene, forse un pò di fango, ma non è stato un problema.
Arrivato all?altezza del ponte sul torrente, nei pressi di un monumento dedicato a 31 Alpini morti sotto un valanga, ho potuto notare come la quota neve fosse tremendamente bassa, praticamente il tetto del rifugio era magnificamente imbiancato con quasi
20cm di neve freschissima, così come i circostanti prati.
Ma la strada, fortunatamente era ancora pulita.
Mentre salivo, già parecchio sopra lo Scarfiotti, notai come
un gruppo di vacche brucava l?erba coperta di neve in tutta tranquillità...sembrava proprio che l?unico a preoccuparsi fossi solo io..
Notai salendo che il fondo del
manto stradale era decisamete segnato dal passaggio di molti fuoristrada...mmh se devo essere onesto, questa è la prima volta in cui mi son sentito felice di incontrare delle jeep sul mio stesso percorso...
In poche parole, se i suddetti fossero saliti fino al colle mi sarei trovato la strada quantomeno un minimo tracciata.
E cosi fu...!!! Arrivai fino al colle tra fango e neve pressata, incrociando di tanto in tanto qualche turista pigro e poco sportivo alla guida del suo 'magnifico e imbattibile' fuoristrada .
Tutti molto educati al mio passaggio, spostandosi ed accostando il più possibile per agevolarmi il percorso, ogni tanto qualcuno mi scattava delle foto o mi incoraggiava facendomi i complimenti ed il tifo. Mi sentivo quasi un supereroe
In verità mi stavo facendo un culo a capanna, su di una
strada sempre più fangosa e bagnata.
Dopo poco incontrai gli
amici Gadan Piero, Cesare e Paolo, diretti alla
cima del Sommeiller...anche loro foto e tifo...
Ormai la neve inbiancava quasi del tutto la strada, ma le tracce dei fuoristrada mi permettevano di
salire.
Purtroppo, complice l?alta quota, mi dovetti rassegnare a pedalare su di un
fondo ormai completamente innevato, molto scivoloso e compatto...roba da fuoristrada....
Lentamente, molto lentamente, guadagnavo metri verso il
colle del Sommeiller.
Mi fermai un attimo a mangiare e scattare qualche foto...cavolo quanta neve!!368
In fondo mi stavo divertendo come un bambino quando gioca per la prima volta a rotolarsi nella neve...non sentivo particolarmente freddo anche se dalle rocce spesso capitava di notare delle stalattiti di ghiaccio formatesi nella notte...
Arrivai così al
colle...non vi era anima viva ovviamente.