E' sempre il meteo a condizionare i nostri week-end: i giorni feriali scorrono con condizioni climatiche perfette per poi compromettersi giustappunto nel fine settimana facendosi beffe dei nostri piani.
Ma non ci lasciamo intimorire troppo dalle previsioni catastrofiche e, fatti i debiti calcoli di orario per limitare i rischi, ci lasciamo condurre dall'istinto (e dall'irresistibile richiamo della roccia) fino ai piedi di questi magnifici satelliti di sua maestà il Viso. Un fugace incontro con alcuni
amici Accordati, poi ultimi passi per il nostro agognato rifugio.
Ed ancora una volta il nostro ardore viene premiato risparmiandoci la sonora grandinata che investe e spazza con furia le pareti del Viso poco dopo il nostro arrivo in rifugio... quando ormai siamo di fronte ad uno squisito piatto di polenta spezzatino e salsiccia.
Sarà un pomeriggio di ozio mentre là fuori la
bufera sferza implacabile le crude rocce dei monti; noi qui al tepore della stufa 'intratteniamo' (o infastidiamo?) gli ospiti (ed i piccoli simpatici figlioletti di Andrea Sorbino, il gestore) con qualche
string figure, giochi con le
carte ed altre amenità.
Una notte insonne trascorre serena ed il mattino ci regala la
splendida visione della piramide di Pietra, mentre un
cornuto abitante di queste lande bruca alacremente a pochi passi dal rifugio.
Preparativi veloci, colazione ancor più rapida, e siamo all'attacco della nostra via.
Snoccioleremo il 'rosario' dei tiri con una discreta velocità ma senza l'ansia della prestazione o della calamità meteo incipiente: insomma una salita di vero piacere, su roccia buona (a volte ottima) e difficoltà abbordabili, il tutto condito da una riattrezzatura moderna (non è praticamente necessario materiale per integrare) che rende la salita molto più rilassante. Qualche nut/friend è al limite consigliabile averlo dietro casomai si percorresse qualche piccola variante o comunque come cautela di rito.
La via ha una varietà di passaggi (dai
camini alle
creste, dalle
placche alle
fessure) che il grado modesto non lascerebbe presagire.
Discesa dalla
normale, dopo uno sguardo alle
vette circostanti (quelle che si intravedono nella fitta coltre di nubi). Poi il ripido
couloir del Porco (attrezzato con catene) che conduce rapidamente al rifugio.
Intanto mentre i nostri gadan 'grimpeur' si dilettavano con la roccia, il buon
Papik & family scarpinavano tra le sorgenti del Po e gli innumerevoli laghetti disseminati ai piedi del Viso...