Che dire? Se l’avventura non incontra i Gadan, i Gadan la inseguono, la inchiodano e sa la vanno bellamente a cercare!
Brevemente, i Gadan si inerpicano sù per il sentiero coperto di neve pesantuccia e poi la truppa dei quattro si separa in due falangi. Una cordata, va alla ricerca dell’attacco de “Tuba di Falloppio”, mentre l’altra si arrampica per attaccare “I guerrieri dell’arcobaleno”…tutto un dire!
La suddetta via si snoda con discontinuità sulle pareti che, anche se circondate da neve, presentano una roccia pulita ed asciutta, per fortuna! Tiri divertenti e mai troppo banali.
Tutto procede al meglio durante la salita, solo che, una volta raggiunta la sommità ci si scontra con un piccolo problemino tecnico: ma il famoso sentiero da scendere a piedi…”’ndua ale’?”. Bella domanda! Siccome la risposta era “il sentiero c’è, ma è sepolto nella neve”, l’allegra cordata sceglie di avventurarsi scendendo in doppia.
Beh, proprio agevoli non lo erano e quindi, con la fantasia che ci contraddistingue, siamo riusciti a trovare la via di discesa, ma le avventure non sono mancate, compreso un pindarico volo Gadan con atterraggio in stile Tartaruga - Ninja su mega - cengia! Che dire, non ci siamo fatti mancare nulla neanche questa volta tra voli nel vuoto, mal di testa da ricovero, doppie intricate e rientro con le frontali!
Ma se così non fosse, che gusto ci sarebbe altrimenti?