MR, disl. 600 m.
- Bousson, m. 1400
- Capanna, m. 2000
Terza ciaspolata dell'anno e seconda in alta Val di Susa, Bousson. Il posto è 'ricco' di itinerari fattibili, di dislivello medio e sicuri per la questione valanghe. Per cui, noi ce ne approfittiamo subito, anche perchè ci vuole solo un'oretta di autostrada veloce e scorrevole per trovarsi avvolti da boschi di larici, neve e...pioggia! Ma noi, ce ne freghiamo e si va su, nonostante la fastidiosa sensazione di umidiccio sui vestiti e i nasi col moccolino del raffreddore di stagione! Zitti zitti, ci fumiamo la prima parte dell'itinerario in cui si concentra quasi tutto il dislivello da percorrere. Che belo arrivare al pianoro su cui si affaccia il Rifugio Capanna Mautino e vedere il Lago Nero in 'abiti invernali', tutto ricoperto di un sottile strato di ghiaccio e di neve. E, sopratutto, che bella sensazione sentire il profumino di polenta uscire dal camino del rifugio! Detto fatto, ci si butta sul cibo montano tra chiacchiere piacevolissime con altri racchettari e sci alpinisti e, sopratutto con Marco -il rifugista. Tra polenta, tomini, dolci, caffè,pusa-caffè e libri di training mentale, passa velocemente la pausa pranzo ed è tempo di rimettersi in marcia. E qui, siamo stati premiati dal meteo per la nostra tenacia, per cui, ci troviamo di fronte ad un serenissimo e rossastro tramonto sui monti! Romanticissimo! E anche questa volta, ne è valsa la pena!