Una bella salita senza troppa fatica ne' per l'avvicinamento ne' per la scalata: e' quanto ci vuole viste le previsioni meteo incerte (ormai e' la costante delle nostre estati torride) e la nostra forma fisica non proprio al top.
La variante sinistra della via e' di facile reperibilita' (vedi indicazioni su Gulliver), ma e' anche facile smarrire il corretto tracciato se si divaga cercando qualche bel passaggio un po' piu' difficile del dichiarato... Comunque sia ci riportiamo sulla retta via in men che non si dica, in tempo pero' per fare i conti con due gocce di pioggia che minacciano di trasformarsi in diluvio. Breve consulto e decisione di ripiegare, con grande rammarico ma anche con la consapevolezza che non vale proprio la pena di rischiare di trovarsi sotto il fuoco di Thor in caso di temporale.
Cincischiamo quanto basta tra corde aggrovigliate e minispuntino che alla fine il tempo sembra migliorare e...
cosi' ci ritroviamo a seguire coi tiri dello spigolo vero e proprio a cominciare dal caratteristico
passaggio in camino.
Tre tiri di morbid... ehm di roccia fantastica sullo
spigolo ed e' pura goduria da assaporare, mentre verso nord finalmente riusciamo ad ammirare i
giganti glaciali del Rosa.
Un breve tratto a piedi ed una conclusione sul diedrino verticale che porta alla
vetta coronano la scalata.
Spuntino e via per la discesa sul
ripido sentiero, che pero' non presenta difficolta' ed anzi riporta rapidamente verso valle.