Freddo pungente, vento a raffiche ma cielo terso salutano il nuovo giorno. Un sole luminoso ci regala la vista meravigliosa della conca glaciale del
Triolet dopo una notte di bufera. Si vorrebbe ancora scalare ma quassu' il gelo ci dissuade e ci consiglia per un'escursione esplorativa alla parte alta del bacino, fino a lambire il ghiacciaio che scende dalla Aiguille de Triolet. Seraccate imponenti, caos di crepacci, torri di ghiaccio in equilibrio precario e tenebrose pareti di roccia emergenti dal mare gelato fanno da scenario. Intanto inizia a nevicare e la calura della pianura sembra d'incanto una realta' remota... Viene l'ora di scendere a valle, ripercorrendo a ritroso il nostro cammino, prima sulle alte morene glaciali, poi sulle rocce che sorreggono il nido d'aquila del Dalmazzi, quindi ancora per le morbide morene erbose di fondo valle, per concludere con la dolcezza dei boschi e prati della Val Ferret.