Un ottobre cosi' non si era mai visto...
...l'estate sembra non finire mai.
Eccoci nell'ombroso vallone dell'Embergeria, col torrente abbastanza magro e la parete ben asciutta.
Obiettivo le placche dello Specchio di Venere.
Ed infatti veniamo ben serviti... di placche ne faremo persino l'indigestione!
Molto belle comunque le prime tecnicissime lunghezze, sempre sul filo del 6a... obbligatorio! Difficile integrare le protezioni in loco, piuttosto distanziate ma mai pericolose. Qualche passo, nell'ordine del 6a+ e' davvero molto aleatorio, ma la roccia a dispetto della prima impressione da lontano e' davvero ottima e molto rugosa. Si conclude con qualche passo atletico e poi defatigando sull'utima facile placca di V/V+.
Ma l'avventura continua... con la ricerca di una via di discesa alternativa alle calate in doppia. Ravanamenti tra rocce e boschi ci conducono sotto la Rocca del Palaj, ma poi le esili tracce si perdono nel bosco e raggiungere la borgata di Lousa diventa un tormento supplementare per la gia' martoriate caviglie.