Nonostante gli acciacchi, tra caviglie artrosiche e ginocchia dolenti, ci incamminiamo nuovamente lungo i sentieri dei Tre Denti con l'intento di percorrere una nuova creazione di recente apparsa su Gulliver.
Seguiamo le indicazioni e nei tempi prestabiliti ci ritroviamo alla base del primo torrione e alla targhetta di attacco via.
Gli undici tiri, distribuiti in tre sezioni separate da brevi tratti a piedi, sono piacevoli lunghezze di corda mai difficili e ben chiodate. Procediamo ripulendo la via dalle pietre instabili; qualcuna si sbriciola sotto le nostre scarpette, ma nulla ci sorprende vista l'attenzione sempre dovuta quando si percorre una via nuova di pacca!
Il penultimo tiro richiede l'aggiramento di un brevissimo tratto ghiacciato, con qualche tratto facile ma un po' delicato, soprattutto per il secondo di cordata. Nulla di veramente problematico comunque e quindi si puo' procedere al seguente muretto verticale, ancora sporco ma davvero divertente.
Alla fine si calca la vetta del Dente Centrale e si gode del notevole panorama a 360, guardando da una quota leggermente superiore la sommita' del Dente Orientale, meta della nostra
recentissima gita.
Per la discesa, visti gli acciacchi, decidiamo per la discesa a nord (fattibile essendo sciolta molta neve), credendo di allungare un po' ma ridurre le pendenze... invece ci troviamo a peregrinare nei bellissimi boschi del versante settentrionale dei Tre Denti, smarrendo ad un certo punto la retta via... Con qualche fatica (imprevista) in piu': recupereremo poi il sentiero ufficiale per il Colle della Bessa e da li' chiuderemo l'anello passando dal Colletto Ellena e rientrando all'auto per la strada forestale di salita.