<< Driin, driiing....Ciao Papik, sono Piero,
che ne dici se domani organizziamo una scalatina in modo da togliere un po' di ruggine
dalla tua attrezzatura e riprendere il giro dopo la pausa invernale?>>
Detto fatto, scaccio la famigliola di ragnetti che nel frattempo avevano messo su casa nel mio imbrago e si parte.
Destinazione Placche di Oriana, giornata stupenda, parete baciata dal caldo sole.... la parete si', ma l'avvicinamento si svolge in ambiente glaciale!! Non ci aspettavamo cosi' tanta neve.
Non ci lasciamo scoraggiare ed affrontiamo la salita, verificato che le orme sulla neve non appartegono allo Yeti,
raggiungiamo l'attacco delle vie per scoprire che l'attacco alla via prescelta 'BARBARA' e' completamente ghiacciato,
unico modo per raggiungerlo piccozza e ramponi, oggetti di cui non eravamo provvisti ovviamente.
La scelta cade sulla via 'Martin', gia' fatta in anni passati da Piero, una bella via, non banale come sembra,
ma piacevole e soprattutto esposta a SUD-EST quindi calda!!
La partenza e' fredda e si e' patito un po' la mancanza di sensibilita' a mani e piedi sul primo tiro, poi la temperatura
ha raggiunto il giusto grado e si e' scalato veramente bene fino al 5 tiro, dove il sole e' stato sopraffatto da un velo di nuvole ed il vento glaciale ha iniziato a sferzare i due intrepidi arrampicatori.
Intrepidi si'... ma 'sciocchini' no, quindi decidiamo di calarci per tornare alla base velocemente perche' l'escursione
termica all'ombra era tanta ed il vento stava facendo calare sensibilmente e velocemente i gradi.
Bella avventura ed arrampicata nel contesto invernale e spettacolare della valle di Champorcher.
Papik
PS: la famigliola di ragnetti non ha voluto rifare casa nel mio imbrago in quanto ritornato piuttosto ....freddino! :-)