Ciao Cesare, che ne dici di una vietta nel Brianconnais?
Risposta affermativa.
Ok, allora ci sentiamo...
Eccoci dunque dalla Valsusa attraversare il Colle della Scala per entrare in quella meravigliosa valle che e' la Val Claree.
Un insieme di natura e sapienza millenaria dell'uomo che rende questo luogo incantevole. Casupole in pietra e legno, arditi campanili romanico-gotici, piccoli oratori ben tenuti si inseriscono con armonia e rispetto in una natura rigogliosa. Un paesaggio che evoca reminiscenze di casa nostra... da quel lato delle Alpi Retiche e Dolomitiche, dove l'uomo ha saputo restare parte viva dei luoghi naturali senza deturparli.
Eccoci di buona lena risalire il ripido sentiero (credendo erroneamente che fosse quello 'normale' per il rifugio Chardonnet) e giungere in breve all'amena conca dello Chardonnet. La crete du Raisin e' laggiu' immersa in un mare di verdissimi prati. A sinistra l'arcigna Crete du Diable (senno' perche' avrebbe tale nome?), mentre ormai alle nostra spalle lasciamo le
Pave' du Chardonnet, nostra conoscenza di qualche anno fa.
Senza gran sudare arriviamo al Vallone di Roche Noire per constatare che la parete ovest e' ancora in ombra e l'aria frizzante non proprio favorevole ad iniziare le manovre di corda. Attendiamo qualche decina di minuti osservando l'altezza della parete e immaginando la linea di salita tra muri, speroni, cenge e paretine finali...
Iniziamo a scalare poco prima dell'arrivo dei salvifici raggi solari (circa alle 12) e notiamo subito una chiodatura corretta ma non abbondante ed una roccia spesso molto bella. Scaleremo 14 lunghezze alcune davvero belle, come L8, un muro ben appigliato (5c/6a), ma anche altri tiri assai piacevoli su roccia molto bella. Unica nota negativa: L13 dopo un facile traverso presenta un bombe' con un passo aleatorio (almeno 6a) protetto malamente da un solo spit (un'eventuale caduta sarebbe davvero rovinosa visto il lasco di corda...); sulla stessa lunghezza c'e' l'ennesima breccia da attraversare, davvero rischiosa per il secondo di cordata (cmq proteggibile con un microfriend). D'altra parte una chiodatura eccessiva avrebbe accresciuto ulteriormente gli attriti gia' elevati. Bastava, pero', semplicemente tirare dritto e chiudere la via con un tiro in meno... ma ce n'erano gia' 12 prima!
Giunti in cresta continuiamo verso sud, con cautela vista l'esposizione e la roccia delicata, fino a reperire la doppia nel canale verso il colle de Roche Noire. Un completamento dal sapore alpinistico ad un stupenda via su questa bella montagna dei Cerces.