Si fanno le 6:00 circa, la tempesta sembra placarsi, ma il cielo e' ancora carico di nuvoloni, io esco dalla mia tana fradicia, faccio lo zaino,
mi metto la mantellina addosso ed ecco che la tempesta riprende dando il meglio di se'.
Fulmini cadono a destra e sinistra, boati, tuoni, vento, pioggia a dirotto e dulcis in fundo la grandine.
Cerchiamo riparo nel bosco vicino, ma senza risultato, piove sempre piu' forte, ma sono i fulmini a preoccuparci, uno cade vicino al pianoro dove eravamo poco prima, con un boato da cannonata, noi siamo carichi di ferro, tra imbraghi, materiale arrampicata, pentole, posate, barattoli e quant'altro.... insomma il goga mi goga per i fulmini.
Siamo tutti un po' 'preoccupati', non ci possiamo muovere da li', perche' il percorso prevede di camminare su delle creste esposte sulla scogliera, sarebbe un poligono per i fulmini con noi come bersaglio.
Non si puo' proseguire, anche se dovesse mollare la pioggia, il temporale sta andando nella direzione che dovremmo prendere, siamo tutti fradici, dobbiamo rientrare in qualche modo.
A questo punto scatta la ricerca del punto in cui un qualsiasi cellulare possa avere segnale per chiamare la barca in emergenza. Rischiando parecchio (i fulmini amano i campi elettromagnetici indotti dai cellulari) la guida trova 1 mq di roccia in cui il segnale arriva (1 tacca mala pena...) e contatta la barca sperando che il mare non sia troppo agitato.
La fortuna inizia a guardare dalla nostra parte, possono arrivare, cosi' ci spostiamo verso l'insenatura di porto Cuao, ci ripariamo come possiamo
tra gli scogli ed attendiamo la barca.
Alle ore 10:30 circa, dopo piu' di 6 ore di tempesta, emergiamo come granchi dagli anfratti della scogliera e saliamo sul
gommone, fradici ed esausti ...
e secondo voi cosa potrebbe accadere a questo punto??? il sole fa capolino tre le nubi !!!!! ARGh @#!$ mannagg.....zzo.....por...vaffa...