Giornata magnifica di limpidezza cristallina sul balcone del Mont Chetif, aperto alla vista del Bianco e delle sue poderose propaggini a nord e a sud.
La scalata e' su bella roccia rugosa, una sorta di granito, sempre verticale, con diversi passaggi atletici.
La chiodatura non regala nulla, proteggendo comunque egregiamente i passaggi chiave, ma lasciando talvolta lunghi tratti sprotetti che pero' possono agilmente essere integrati (come abbiamo puntualmente fatto noi ;-) con qualche friend medio/piccolo.
L'obbligatorio per tali ragioni ci sembra 5c e non 5a come dichiarato nella relazione presente su Gulliver.
Altra osservazione riguarda L3, che a nostro parere risulta essere la piu' impegnativa benche' il tratto chiave sia piu' breve di L5, ma tecnicamente piu' duro.
Complessivamente una bella scalata, in un ambiente stupendo, coronata da una vista spettacolare sulle vette del Bianco. La discesa a piedi completa l'escursione chiudendo l'anello e richiedendo attenzione per qualche tratto sdruciolevole e molto ripido.