VI, 6L, 150 m sviluppo
Coroniamo il pellegrinaggio tra le Black Hills con la sua perla: la Devils Tower.
Un giorno lo dedichiamo al tour completo della Torre, rito iniziatico-propiziatorio di accesso al sacro Mato Tipila dei Lakota.
Ogni lato di questo organo di roccia proteso contro il cielo appare elegante e di scalata non banale.
Osserviamo anche una cordata sulla classica Durrance Route (nostro obiettivo di domani): la progressione sulla Durrance Crack non ci sembra proprio veloce...
Concludiamo il primo giorno alla Devils nel magnifico lodge di Mr. Frank Sanders, sorto in splendida posizione alle spalle (lato Nord) della Torre. Siamo ospiti di Frank per la cena, davvero squisita e resa ancor piu' deliziosa dalla compagnia affabile dei commensali e dagli scorci magnifici che si hanno dalla dining room sulla Devils Tower...
Il ricordo di una tale esperienza e' impresso indelebilmente nel nostro cuore.
La sveglia e' fissata per le 4 a.m., con l'obiettivo di evitare la calura diurna e soprattutto il rischio di paurosi thunderstorms previsti dal meteo. Colazione con monkey bread e american coffee per un rapido risveglio ed un primo happy birthday to Gio-va-ni (come buffamente Frank appella il nostro buon Gianni).
Registrazione come climbers sul registro presso il visitor center e via a piedi verso la base del nostro gigantesco totem. Tra una chiacchiera e l'altra si affina la conoscenza con la nostra guida Frank, assai simpatico e caloroso nei nostri confronti.
Attacchiamo a scalare dopo una cordata che ci ha preceduto, ma che dopo il primo tiro ci cede volentieri il passo.
L1: un tiro di riscaldamento e, come suggerito da Frank, approfittiamo per fare un po' di stretching per i passi piu' duri che seguiranno.
L2: si inizia a fare sul serio; il tiro della cosiddetta leaning column offre gia' passi di opposizione (stem) o fessura sulle colonne d'organo della Devils, dove e' opportuno sfruttare bene l'aderenza pur su terreno assai verticale non essendovi prese nette.
L3: eccoci al cospetto del tiro chiave, la Durrance Crack. Spettacolare fessura camino (a dx) e fessura ad incastro (a sx) estremamente verticale, pressoche' priva di protezioni... Frank sale elegantemente e velocemente, come chi conosce ogni palmo di queste rocce.
Segue il buon Gio-va-ni che dopo una breve esitazione, finalmente esulta con un sonoro 'I got it! I got it!' (ce l'ho! ce l'ho!... la presa buona ;-) e sale brillantemente fino alla sommita' di questo pilastro.
L4: tiro ancora in fessura off-width, poi piu' facile ma sempre divertente
L5: tiro del bycicle passage, simpatico ribaltamento oltre la fessura iniziale...
L6: ancora qualche passp di bella scalata e via in vetta.
L'onore di calcare per primo la vetta spetta a Gianni, il festeggiato odierno!
Foto di rito, firma al libro di vetta e qualche istante di contemplazione sferzati dall'immancabile vento dell'Ovest.
Pronti per la calate, ridiscendiamo questo magnifico organo di roccia, osservandone ancora stupiti le sue peculiari forme.
Alla base ci intrattiene ancora il nostro Frank con alcuni aneddoti, mentre Gianni stimola una sorta di disputa musicale sui sixties-seventies, territori musicali in comune con l'amico americano...
Un sogno si e' realizzato ed e' gia' un ricordo, per sempre nella nostra mente.