Combinazione di vie non meglio identificate...
Iniziamo sulla prima lunghezza di Che Guevaroux, un bel V+ che a freddo risulta abbastanza impegnativo.
Quindi prendiamo verso dx su L2 della Voie des Quarantes, un V decisamente piu' easy.
Proseguiamo nel camino soprastante (IV+/V) con bei passaggi di scalata classica, per poi smarrire la retta via...
Il tiro seguente, dopo un brevissimo passo iniziale in camino, procede in verticale su roccia magnifica (V). Si continua con qualche passo verticale su bel calcare lavorato (V). Poi continuiamo verso sinistra con scalata sul V fino ad un tratto strapiombante (almeno V+) con chiodatura parsimoniosa ed un'uscita esposta. Usciti da questa lunghezza con chiodatura molto recente, dopo un terrazzino (dove ci si attenderebbe la sosta...) si proseguirebbe su vecchi spit: la decisione e' per fare sosta, evitando eccessivi attriti. Il prosieguo e' su bella placca di calcare lavorato (V/V+).
In sintesi: bella scalata su ottima roccia (persino nel diedro che appare piu' rotto e delicato di quanto in realta' non sia) e nell'ambiente sempre magnifico dei Cerces, balcone privilegiato sui ghiacci del Massif des Ecrins.