Piove a dirotto, eppure le previsioni meteo avevan lasciato sperare in una giornata se non proprio estiva almeno settembrina. Titubanti se sfidare il clima impazzito, confabuliamo sotto il ticchettio della pioggia, cercando consolazione in qualche webcam a noi favorevole.
Mancando indizi attendibili del tempo in alta Val Varaita decidiamo comunque di sfidare la dea bendata.
Ma quando la malasorte ci mette lo zampino non c'e' animo impavido che possa vincere. Giunti all'imbocco del vallone di Vallanta e onorato Giove Pluvio con adeguata libagione mattutina finalmente un tenue raggio di sole ci illude di poter salire all'agognata meta (il Triangolo della Caprera).
Ma, ahinoi, aperto il bagagliaio scopriamo con sommo dispiacere che il 'precisino-smemorato' (alias Piero) ha dimenticato gli scarponi a casa... Impensabile affrontare due ore di marcia, con tratti su pietraia e col rischio pioggia con i sandali da frate!
Dopo qualche istante di stordimento viene partorita la soluzione di ripiego: una tranquilla 'falesiata'
in bassa valle, ossia alla gia' nota Coup d'Roure di Frassino.
Eccoci dunque al riparo dell'ampia balma (anche se ormai il tempo volge al bello... ironia della sorte) a provare i tiri piu' facili con le scarpette di ripiego (anch'esse!), vere e proprie anticaglie. Con un po' di fatica scaliamo qualche tiro intorno al V, commentando che difficilmente con tali condizioni di allenamento e di equipaggiamento avremmo combinato qualcosa al Triangolo (magra consolazione...).
Stufi poi di prender bastonate sulle orecchie rivolgiamo allora le nostre attenzioni al percorso attrezzato La Charonto, appena piu' sopra. Qui troviamo un percorso divertente, con numerose 'attrattive' create a bella posta per mettere alla prova timore del vuoto, equilibrio e forza bruta. Ponti tibetani e di corde (in realta' cavi metallici), reti da scalare e scalette in forte strapiombo ci impegnano non poco sul piano fisico e consumano le nostre residue energie dandoci una piacevole sensazione di stanchezza e soddisfazione, nonostante il mancato obiettivo iniziale.