Si dice che per ricordarsi qualcosa, i sardi si chinano, raccolgono un sasso e se lo mettono in tasca, eh si perche' un elemento base della Sardegna e' la ROCCIA, quindi molto probabile che l'usanza derivi da questo ambiente.
Roccia = arrampicata = avventura = divertimento = Gadan e da questo se ne deduce che la Sardegna e' il luogo in cui un Gadan si trova sicuramente a proprio agio.
Infatti il Papik che si e' infatuato di questi luoghi meravigliosi, ha portato la sua famigliola in quel di Santa MariaNavarrese, piccola perla incastonata nel Supramonte di Baunei.
Da Santa Maria Navarrese fin verso Cala Gonone si estente la parte selvaggia del Supramonte:
balconate di boschi di ginepro direttamente sul mare, calette dal mare cristallino e dai nomi che racchiudono vecchie storie come Cala Mariolu o
Ispuligidenie e paretoni a picco sul mare che sovrastano una acqua limpida che nulla invidia alle isole caraibiche.
Abbiamo deciso di vedere la cosa da un altro punto di vista ... quindi armati di gommone, improvvisati
Capitani di lungo corso, siamo andati ad esplorare dal mare questi paradisi.
Cala Mariolu, Porto Cuau,
Cala Goloritze, Cala Sisine sono solo alcuni nomi dei tanti posti meravigliosi che madre natura ha attrezzato in tempi remoti e che per fortuna si sono mantenuti ancora 'abbastanza' intatti.
Tra una mangiata a base di culurgiones e sebada non ci siamo dimenticati della 'roccia' e cosi siamo andati ad esplorare luoghi misteriosi come il Villaggio nuragico di Sa Sedda' e
Sos Carros o le grotte di
Sa Ohe e
Su Ventu.