6 Dicembre 2014
Circa 2 mesi addietro la nostra intenzione era quella di passare il ponte del 8 Dicembre 2014 sulle piste da sci, con degli amici, cercando di ricordare come ci si muove su quelle assi di legno attaccate ai piedi comunemente dette sci, cosi' armati di forte speranza abbiamo prenotato per tempo un albergo in quel di Rhemes Notre Dame ,val Rhemes (Val D'aosta).
Ma ahime'...di neve veramente nulla, solo poche sparute chiazze qua' e la', giusto per far capire che siamo a Dicembre...quindi dopo aver lasciato a casa il kit del perfetto sciatore,ci siamo organizzati per delle camminate in un ambiente comunque glaciale.
Il primo giorno abbiamo fatto una bellissima e tranquilla passeggiata fino al lago di Pellaud, un luogo stupendo,immersi in un bosco di larici ed abeti incantato ,con angoli ghiacciati, brinati e con colori invernali veramente affascinanti.
Il secondo giorno organizziamo la salita al rifugio Benevolo(2287 mslm) alla ricerca di neve per soddisfare la voglia delle bambine soprattutto della piccola Giorgia ma anche per addentrarsi in quei paesagggi che d'inverno assumono un fascino unico.
Partiamo di prima mattina, il termometro segna -6 gradi ricordandoci la stagione in cui siamo, le macchine sono dei cubetti di ghiaccio,perfette da poter essere messe in un enorme bicchiere di 'whisky on the rock' e noi siamo imbacuccati come l'omino Michelin per chi si ricorda il personaggio, chi non se lo ricorda... beh c'e' internet :-)
Raggiungiamo localita' Thumel(1850 mslm) e decidiamo di affrontare la salita dal sentiero, invece di percorrere la piu' tranquilla ed agevole stradina sterrata.
La scelta ci permette di vedere la natura in tenuta invernale, ghiaccio sul sentiero, ghiaccioli ovunque, torrenti gelati e giochi di luce riflessi sulle rocce vetrate dal ghiaccio.
Man mano che saliamo il livello di neve e ghiaccio aumentano, incrociamo una comitiva che ci avvisa che il sentiero in prossimita' delle cascate del torrente Goletta e' completamente ghiacciato,con tratti esposti piuttosto rischiosi, cosi' decidiamo di raggiungere la strada sterrata sopra percorrendo una variante creata ad hoc da noi.
La strada risulta piu' agevole e ci permette anche di avere degli incontri con la fauna locale, ossia una gruppo di stambecchi, bellissimi, maestosi, possenti, assolutamente a loro agio in quel territorio e che ci fanno capire chi sono i veri padroni lassu'.