Tra la facilita' di avvistamenti di animali e gli innumerevoli e spettacolari fenomeni termali/vulcanici Yellowstone si merita di certo la fama di cui gode.
Alle porte della 'Bear Country' siamo edotti dai rangers sui rischi di incontri ravvicinati col simpatico Yoghi: numerosi depliant e molte raccomandazioni sono la dotazione con cui ci addentriamo nel famoso parco.
La prima vista e' per l'immenso lago, ancora parzialmente ghiacciato e con la banchisa come ai poli. Proseguiamo verso nord inanellando numerosi salti d'acqua spettacolari, che data la stagione strabordano d'acqua impetuosa. D'altra parte anche i fiumi sono impetuosi e ai massimi livelli.
Iniziamo anche gli incontri con animali: dai bisonti, ormai divenuti quasi la norma dopo le prime apparizioni in South Dakota, ad un ramingo coyote colto al volo dalla vettura, per proseguire con mamma Grizzly e relativo cucciolo, totalmente indisturbati dalla piccola folla debitamente gestita dai rangers immediatamente accorsi.
Vediamo di sfuggita anche un orso nero e numerosi cervi (uno attraversa la strada), per non parlare di uccelli variopinti, marmotte, cipmunk, antelopes, ...
Concludiamo a Gardiner nel Montana una lunga giornata iniziata ai piedi delle Bighorn Mountains.
L'indomani ci svegliamo con un tempo da lupi: cielo nero pece che non promette nulla di buono. Dopo lauta colazione al Travelodge siamo pronti a varcare Roosvelt Arch per accedere nuovamente al parco ed iniziare il giro di Mammoth Terraces: sotto la pioggia e sferzati dal vento giriamo tra vasche termali naturali e fumarole che intiepidiscono l'aria altrimenti piuttosto fredda.
Proseguiamo verso sud e visitiamo il comprensorio di Norris: geyser, fumarole, fornaci, acque in ebollizione, sorgenti calde, ed ogni altra diavoleria che la natura ha voluto inventarsi qui e' presente. Intanto il cielo volta verso il bello e la vista dei pools, come Emerald Spring e Grand Prismatic risaltano meglio che con un cielo bigio.
L'apoteosi si raggiunge pero' nell'area di Old Faithfull, dove dopo l'esibizione quasi a programma del famosissimo geyser (persino frustrante sedersi in anfiteatro con diverse centinaia di altre persone per assistervi...) si procede con i trails che permettono di osservare tutti i fenomi termali e di vulcanismo secondario possibili.
La perla e' certamente Morning Glory, un occhio vitreo aperto sulle voragini della Terra...
Impossibile enumerare tutti i fenomeni di Yellowstone e certamente due giorni sono appena sufficienti a coglierne lo spirito. E' ormai nuovamente ora di ripartire, verso montagne possenti, simili alle nostre care Alpi: i Grand Tetons.