- Champlong, m. 1649
- Becca d'Aver, m. 2464
La desolazione delle alte cime completamente pelate a stagione cosi' inoltrata fa la fortuna dell'escursionismo invernale. Infatti molti amanti della pedula continuano a inoltrarsi in quota con equipaggiamento semi-estivo, facendo buon viso a cattivo gioco e approdando a balconate panoramiche come le cime d'Aver e Longhede e affacciandosi ai secchi paesaggi d'alta quota. Solo i massicci glaciali ostentano una bianchissima veste di neve, tutto il resto e' come in un mese di fine estate. Solo qualche sparuto (e tristissimo) nastro di neve "finta" soddisfa (!?) i malati dello sci a tutti i costi. Meglio indossare le pedule e arrancare su per questi ameni pendii punteggiati di qualche superstite genzianella, toccando crinali sospesi tra tre valli come questo che collega la Becca d'Aver e la Cima Longhede: la valle centrale, la valle di Saint Barthelemy e la Valtournenche. Una posizione cosi' fortunata che offre spettacolari vedute su tutto il massiccio del Rosa e la maestosa piramide del Cervino, ma anche su altre vette come l'Emilius e la Tersiva...