Pensate ad un tipo di valle alpina perfetta, nel quale si vedono meravigliosi paesaggi, e dove il tempo si è quasi fermato, in un ambiente di pace e tranquillità.... Shangri-La direte voi??
...beh quasi, si chiama Val Clavalite',si trova in Val D'Aosta ed e' stata la nostra meta per
questo 2 Giugno festa della Repubblica.
Raggiunta la localita' di Fenis ci si inerpica in auto su una strada tortuosa e dopo aver superato circa 20 tornanti
da fare quasi in prima marcia e che mettono a dura prova lo stomaco dei passeggeri seduti sui sedili posteriori,
si raggiunge la localita' Lovignanaz (1162 mslm) in cui si fermano i bolidi e si inizia a camminare da buoni
montagnini gadani... o gadani montagnini.... o gadani.... boh fate voi....
Un bel cartello "Benvenuti a Clavalite'" ci accoglie e dopo poche centinaia di metri arriviano in vista della valle.
Lo spettacolo e' stupendo, sembra finta, ci aspettiamo quasi che compaia un monaco Lama a darci il benvenuto.
La nostra meta e' il
Bivacco Borroz (2150 mslm) quindi dobbiamo con piacere attraversare la valle.
Un filino di bava scende rimirando le casette sparse qua' e la' nella valle, piccoli angoli molto curati e immersi
nella pace del bosco di abeti e conifere.
Ma il ripido sentiero che si prospetta sul nostro cammino ci riporta con i piedi a terra ed il fiatone a pompa.
Un segnavia indica ancora 2,25h. al bivacco...beh ci sta' tutto quel tempo, il ripido sentiero sbuca su una strada sterrata ed il dislivello si fa meno duro, ma la strada e' ancora lunga per il bivacco.
Organizziamo una sosta lungo il cammino per rifocillarci e permettere a chi accusava fatica di riposare, mentre chi ha ancora forze disponibili prosegue e cosi' raggiungiamo il bivacco.
E' un bivacco a 5 stelle! pulito, in ordine, accogliente,con tanto di cucina a gas,ma con un neo: non c'e' acqua, il fontanile davanti e' asciutto e nei lavandini non scorre nulla, ma rimediamo al problema rabboccando le borracce direttamente da un vicino torrentello.
Il bivacco e' al cospetto della
punta Tersiva (3513 smsl), la nostra (mia e di Piero) futura meta, ma che oggi ha deciso di fare la timida e si e' coperta con una sciarpa di nuvoloni che impediscono di vedere la cima...comunque incute rispetto e timore anche cosi!
E' tempo di tornare, la strada e' lunga e la fatica inizia a farsi sentire, ma camminiamo appagati da un bellissmo paesaggio e da una tranquillita' assoluta, infatti eravamo gi unici esseri umani in quella zona.
Ultimo sguardo alla valle dei sogni e giu' in macchina a caccia di una bella birra ghiacciata.
Complimenti a Samuele, il piccolo della compagnia che munito del suo bastone alla Gandalf ha camminato imperterrito senza esitazione ed un grazie a Stefano, che ha fatto da sommelier delle acque, assaggiando e bevendo acqua da ogni ruscello lungo il cammino,da vero survivor :-)