Cambio programma essendo quest'oggi la strada dell'Assietta chiusa al traffico (gara ciclistica? forse... ma le segnalazioni, come d'uso in terra italica, sono scarne... e solo giunte in quel di Usseaux le auto vengono invitate a far dietro front!).
Risaliamo a Pra Catinat e accantonata l'idea di bazzicare il colle dell'Assietta ci lasciamo condurre all'amena conca del Selleries, ovviamente presa d'assalto per la merenda d'agosto...
Ma i nostri oggi fremono dalla voglia di sgambettare e, dopo aver ingollato un ottimo panino del rifugio, si incamminano verso lidi meno affollati. Il
lago del Laus è ancora piuttosto affollato ed il vociare dei gitanti riecheggia nella conca, rimbombando sulle tenebrose pareti della Cristalliera.
Saliamo ancora: al
lago La Manica cala la frequentazione e già facciamo il primo incontro con un placido stambecco che fugge solo impaurito dalla nostra cagnetta (sigh!).
Con un po' di fatica risaliamo la pietraia per il
colle di Malanotte verso cui scorgiamo le
imponenti corna di un maschio di stambecco ed il suo harem... ma non facciamo tempo a vederli da vicino a causa di una comitiva rumorosa che disperde il branco...
Confidiamo nel fatto di essere gli ultimi a salire e di poter godere in pace per lo meno della vetta. E così è: giungiamo soli soletti alla
cima e nonostante le nebbie orografiche ogni tanto scorgiamo qualche sprazzo di panorama.
Ma il vero premio deve ancora arrivare: ridiscesi la pietraia finale, ormai ultimi escursionisti alla Cristalliera, possiamo finalmente avvicinare un intero
branco di stambecchi con tanto di
cuccioli quasi per nulla timorosi. Non prima però di aver visto schizzare a razzo alcuni
camosci, invece molto meno disposti alla vicinanza dell'uomo.
Numerosi scatti fotografici e soddisfatti per tutti questi avvistamenti di fauna selvatica rientriamo con molta calma al rifugio dove ci attende un gradito pasto alla mensa di Massimo, Silvie e tutto lo staff del
Selleries.