Giornata limpida e calda, terso cielo d'autunno che permette di allargare lo sguardo a orizzonti infiniti. Che cosa di meglio di un balcone di prim'ordine come le pendici della Quinseina?
Vista la calura (?!) scartiamo l'idea di salire alla vetta della Quinseina che sarebbe oltremodo faticosa e ci farebbe sudare sette camicie. Preferiamo una tranquilla passeggiata senza meta precisa sugli stradelli che da Pian del Lupo conducono fino a Frassinetto. Poi abbandoniamo la strada che scende troppo per affrontare i prati degli svariati alpeggi della zona, purtroppo spesso acquitrinosi in questa stagione. Dunque presso un amenissimo alpeggio ci stendiamo a prendere il sole e far asciugare le scarpe inzuppate...
Svettano le cime della valle Orco e della val Soana, mentre a sud,
tra quinte di toni sfumati di azzurro, emerge la piramide di Viso. Divoriamo l'ottima toma della Valle Sacra e ci rimettiamo sulla via del ritorno, rischiando un paio di volte di smarrire la cagnetta Amelie troppo presa ad esplorare prati e boschi di queste contrade.