Scoperta del passaggio a NO...per le Rocce di Meano: non potendo proseguire sul sentiero attrezzato Ezio Nicoli (i passaggi su catene sono impossibili per la nostra cagnetta), scorgiamo un colletto tra la Costa les Alpiols e il Torrione delle Forciolline... Una infinita pietraia ci separa dal colletto ma la fatica non ci spaventa e la salita non pare impresa impossibile. Infatti abbandonata l'idea di proseguire verso le Forciolline ci mettiamo di buona lena a risalire il faticoso vallone, cercando di restare il piu' possibile al riparo da possibili scariche dai canaloni delle Rocce Meano. Alla fine pervenuti al fantomatico colletto troviamo l'immancabile ometto e costatiamo la possibilita' di immetterci sul
canalone SO della normale alle Rocce di Meano.
Ancora fatica e buona lena per salire la pietraia per poi essere ripagati dalla grandiosa vista del
Viso e dei suoi satelliti meridionali, tra cui spicca la bella piramide della Punta Dante. Qualche tratto di grossi blocchi e roccette e giungiamo in vetta: il primo 3000 di Amelie!
Laghetti azzurri sparpagliati su aride pietraie impreziosiscono il paesaggio, mentre varie piramidi rocciose si stagliano nel cielo rendendo lo spettacolo superbo.
Un boccone a base di ottima toma di valle e poi giu' per la faticosa discesa in pietraia (tanto per cambiare), lungo la Sagna Riounda verso il vallone delle Giargiatte (wow, che condensato di toponimi DOC!). Qui incontriamo un
clan scout in cammino intorno al Viso...un flashback e un po' di nostalgia per le molte esperienze vissute nello scoutismo...