Notte al lago del Moncenisio per prendere un po' di... freddo! Incredibile ma vero: durante la notte si battono i denti...
Sveglia mattutina, colazione a croissant e crostata e si parte per una gita non troppo faticosa ma altamente appagante.
Dopo il piacevole itinerario stradale al colle del Petit Moncenis, tra magnifici prati in fiori, si lascia l'auto al colle e, affacciati sul
Vallon d'Ambin, imbocchiamo un comodo stradello alla volta della nostra meta.
Alcuni saliscendi e si giunge al ridente vallon de la Savine, lungo e aperto vallone incastonato tra Ciusalet a sx e
Denti d'Ambin a dx. Il ruscello diviene immediatamente piscina di gioco per la cagnetta, per nulla intimorita dalla temperatura glaciale dell'acqua.
Cammina e cammina, si giunge al magnifico
Lac de la Savine in un esteso e aperto pianoro pascolivo. Ancora una volta (come per tutte le pozze precedenti) Amelie approfitta per un bagnetto ristoratore, "incrociando" a largo del lago piu' come una lontra che come un cagnolino.
Ultima fatica (modesta) e perveniamo al
Col Clapier, leggendario colle d'Annibale, che forse vide il Cartaginese oltre due millenni orsono transitare alla volta di Roma...
Certo la storia qui si confonde con la leggenda ed appurare una verita' storica incontrovertibile risulta impresa assai ardua (n.d.r. vedi il bel libro di
Paolo Rumiz, Annibale - Un viaggio). Siamo accolti da un vento impetuoso in questo luogo comunque di transizione (valico dall'Italia alla Francia) e dobbiamo cercare riparo tra i muretti dei baraccamenti militari che ci ricordano come questi placidi luoghi furono comunque teatro di guerre sanguinose... a cominciare proprio da quel lontano 218 a.C.