Giornata magnifica, cielo cristallino, assenza di vento, temperatura perfetta: praticamente un miracolo!
Come non cogliere allora l'occasione, sia pur in solitaria, per inanellare la coppia dei Breithorn?
Ovviamente in buona compagnia di parecchie decine (o meglio centinaia) di altrettanti salitori.
Disciplinatamente tutti in fila indiana ci si incammina nell'ampia traccia che traversa il Plateau e poi risale il pendio del Breithorn. La cima e' affollata ma sufficientemente ampia da consentire alla moltitudine di godere delle immensita' glaciali che si aprono in ogni direzione...
Qualche cordata intrapende la discesa sull'esile crestina che scende al colletto del Breithorn, la piu' parte invece paga dell'ascensione all'Occidentale torna sui propri passi sulla via normale.
Il sottoscritto, cosciente che in solitaria e' meglio evitare rogne scende di qualche centinaio di metri per risalire al colletto per altra via (meno esposta) e poter cosi' ascendere anche al
piu' delicato Breithorn Centrale.
Da qui la visuale sulle altre punte del Monte Rosa e' ancora piu' grandiosa e ravvicinata, con
i Lyskamm ed il Castore a portata di mano.
Nella discesa si apprezza l'
estetica gobba del Breithorn Occidentale con la sua affilata crestina est...
Lieto della scelta di buon senso e di aver evitato il brivido del vuoto a destra e a manca in assenza di assicurazione di sorta.
Lungo mi appare il rientro agli impianti, permettendomi di godere ancora lo spettacolo dei ghiacci e delle affilate piramidi glaciali.