Ambiente assai bello in questo angolo appartato di Val Maira le cui rocce rievocano pareti d'Oltralpe. Aspri scogli di calcare emergono da un fitto bosco di pini, offrendo spazi di gioco per scalatori e amanti delle ferrate.
Noi optiamo per la via piu' facile recensita su Gulliver, desiderando una scalata di puro piacere senza patema alcuno. La via scelta si rivelera' tale, con una chiodatura a resinati quasi ascellare, che compensa i pochi tratti di roccia cosi' cosi'. Peccato per la brevita' dei tiri e della via in generale, che comunque offre diversi passaggi interessanti un po' in tutte le lunghezze, dal diedro iniziale ai muretti intermedi fino alla conclusione davvero divertente dell'ultimo tiro (un
muro-spigolo di V+ sempre ben chiodato).
Scarse le informazioni sulla discesa e quindi valutiamo di salire fino a individuare una possibile via di attraversamento dei ripidi valloni alla nostra sx, che ci consentira' di raccordarci al sentiero di discesa dalla cima (e dalla ferrata).
Sulla via del ritorno facciamo tappa a Cartignano per appagare il nostro stomaco ma anche il desiderio di vedere piu' da vicino il magnifico
Castello dei Berardi che si affaccia a difesa della valle.