Il caldo rovente infuoca la citta' e quindi merita fuggire in quota, complici le giornate lunghissime dal meteo stabile. Quale migliore approdo del bel bivacco Gandolfo sotto la Torre d'Ovarda?
Vicinanza alla citta' che permette di smontare da lavoro e raggiungere Balme in tempo per godersi una bella sgambettata serale. L'afa bestiale pero' fa quasi pentire della scelta...se non fosse per i provvidenziali ruscelli a cui abbeverarsi. Una maglia intrisa di sudore e non sono neppure a meta' percorso... Purtroppo l'aria pomeridiana in risalita non aiuta e solo quando il sentiero porge il "volto" verso valle si e' avvolti da una lieve brezzolina. Comunque in tempo record raggiungo i bellissimi laghi Verdi (
gia' meta dei tempi antichi...) che pero' sono ormai in ombra e un poco oltre il bivacco dove incontro due ospiti gia' bell'e pronti al pernotto.
Io invece, viste la luce e la temperatura, decido di procedere oltre. Mezz'oretta di cammino tra pietraia e nevai residui e giungo al Passo Paschiet al cospetto delle severissime pareti rocciose dell'Ovarda. Merita coronare la giornata con un'ascensione in vetta ed ecco dunque dopo qualche tratto verticale di roccette ed erba, il "nostro" li' a sbuffare per la fatica sulle chine detritiche della Punta Golai.
Un po' di roccette ancora, poi il castello sommitale (che pero' si aggira a sinistra) e si e' vista della Madonnina di vetta. Intanto il sole e' tramontato dietro le Uje di Lanzo lanciando gli ultimi raggi di fuoco sulle piu' alte vette, dal Monviso a sud al Granpa a nord. Qualche minuto e giungo alla vetta vera e propria per un momento di contemplazione. Non c'e' tempo invece per ritemprarsi: giu' veloci verso valle sfruttando le luce ancora buona e l'ottima segnaletica (ometti sempre visibili sul tratto per la vetta, bolli GTA frequentissimi sul sentiero).
Arrivo alle 22:30 al bivacco: rapido e frugale pasto, preparativi per la notte e, infilatomi nel sacco lenzuolo, parte il film delle immagini odierne...
Sveglia alle 6:30, veloce snack, riordino e saluto all'accogliente bivacco ormai solitario (gli altri inquilini sono partiti di buon ora per l'Ovarda). Poco piu' di un'ora per tornare a borgata Fre' e finalmente sbafarsi una colazione degna di un re!