Piacevolissima gita all'insegna di una giornata stupenda, gastronomia buonissima e compagnia simpatica.
Raggiungiamo il piazzale poco sopra la frazione di Petit Mont Blanc nella valle di Champorcher, il piazzale si riempie velocemente ed io inizio a osservare gli altri escursionisti caricarsi con ciaspole, ghette etc, etc.... e poi guardo la montagna.... e poi guardo loro e poi di nuovo la montagna....mhmmm ...
sun nen cunvint.... faccio una veloce ricognizione per vedere il percorso da un altro punto di vista, non si sa mai....
sun sempi nen cunvint..... decisione presa: niente ciaspole.
Il
percorso parte ripido, stretto, ma soprattutto non c'e' tutta 'sta neve! giusto 3 dita ...
Il caldo inizia subito a farsi sentire, dopo poco ci togliamo gli ultimi indumenti possibili, io tiro su i pantaloni in
stile "acqua in casa" per refrigerare le gambe, siamo quasi a 2000 metri il 21 Febbraio e fa un caldo bestiale!!
Anna sale con passo tranquillo ma deciso, sintomo che non ha problemi con la neve e la pendenza; ogni tanto chiedo come va e la risposta e' sempre "...le ciapole mi avrebbero solo rotto i... passi! e sarebbero state un peso inutile."
Bene...
Incrociamo altri escursionisti, tutti con le ciaspole attaccate agli zaini e sudati come noi.
Bene...
Arriviamo in prossimita' del
lago dove la neve e' leggermente piu' alta, stiamo parlando di una spanna al massimo e poi e' quella del tipo "portante", quella che scricchiola sotto gli scarponi.
Raggiungiamo
il ristoro, io sono soddisfatto per la bella gita e per la decisione presa di non equipaggiarci inutilmente con le ciaspole... Gadan si, ma con Nesquik! ;-)
Il ristoro e' un gioiellino incastonato nel pianoro, a pochi passi dal lago.
La gestione e' familiare, i proprietari sono molto gentili (e non perche' lo impone il loro lavoro..) manifestano sincerita' e cortesia. L'atmosfera e' serena e pacifica, tant'e' che mentre aspettiamo che i gestori preparino il pranzo, facciamo conoscenza con 4 signori e alla fine brindiamo con loro il nostro aperitivo.
Il menu' e' semplice, ma fatto in casa: polenta, salsiccia, peperoni, lardo di Arnad (spettacolare!!) , vino del luogo, torta di mirtilli fatta da loro sono solo alcuni esempi di menu'... da leccarsi le orecchie!!
Soddisfatti e satolli ci accingiamo a tornare indietro sul sentiero che nel frattempo ha cambiato fisionomia: la neve e' tutta “marcia” ed in alcuni tratti addirittura scomparsa, tutto questo comporta dei bei scivoloni sui massi bagnati e nascosti dalla neve frolla: risultato chiappe doloranti.