Piacevole escursione in veste piu' autunnale che invernale che conduce alla
piramide della Punta della Merla e poi al ritorno anche alla cima del Cucetto.
Magnifico il colpo d'occhio sull'ameno e appartato vallone del Gran Dubbione, coronato dall'erboso crinale che dalla Merla giunge alla Punta dell'Aquila e si abbassa poi al colle del Besso.
Le
pareti di roccia che emergono dai ripidi crinali erbosi ci sono ben note per le molte scorribande scaloire del passato anche recente.
Purtroppo durante la salita ci si imbatte in un tratto di sentiero rovinosamente franato, guarda caso proprio in corrispondenza di una orrenda sterrata che probabilmente serve alla manutenzione dell'impianto radiomobile del Cucetto. Esempio degli scempi continuamente perpetrati ai danni dell'ambiente naturale che ci si ritorcono contro come si puo' bene appurare osservando il dissesto subito delle borgate basse di Dubbione durante l'alluvione di qualche settimana fa (lungo la strada di salita). I distacchi di masse terrose e pietrose e' infatti avvenuto solo in corrispondenza degli scavi dovuti alla strada, mentre dove passa l'esigua mulattiera del passato non si osservano erosioni del terreno.
Forse occorre rivedere qualcosa nella politica di gestione del territorio e guardare con piu' umilta' alla sapienza delle genti che ci hanno preceduto...