Il caldo ci spinge a cercare refrigerio sui monti dove la frescura non manca mai, ma dobbiamo fare i conti con il meteo piuttosto incerto, soprattutto nel pomeriggio, cosi' la scelta cade su un percorso tranquillo, con 2 punti di "ricovero" in caso di temporale, ossia il Rifugio Miserin passando per il rifugio Dondena.
La salita e' facile e ci permette di godere del panorama, beh... quello che le nuvole ci
lasciano intravedere.
Il rifugio Miserin e' ubicato a pochi passi dal lago omonimo.
Qui siamo all'interno del Parco Naturale del Mont'Avic, al confine con il parco del Gran Paradiso.
Il rifugio e' stato edificato nel XVII secolo per ospitare i pellegrini che si recavano in visita al
Santuario della Madonna delle Nevi, dal 1999 il ricovero e' stato riadattato a rifugio.
Un vento freddo e piuttosto pungente ci aspetta al rifugio, cosi' troviamo
riparo dietro al Santuario proprio da veri viandanti...
Consumiamo il nostro frugale pasto, beh .... una birretta era nello zaino e Anna si e' fatta un caffettino riscaldante al bar del rifugio...pellegrini si, ma pellegrini Gadani!! :-)
Foto di rito e torniamo giu' anche perche' il cielo si sta chiudendo e non lascia presagire nulla di buono, infatti qualche goccia ci "rinfresca".
Gita semplice, ma soddisfacente, il frescolino lo abbiamo trovato (anche troppo forse...) e l'ambiente montano anche se rannuvolato, ha ritemprato e rilassato la mente.
Abbiamo fatto anche la Buona Azione quotidiana, ossia abbiamo portato fino a Chardonney un ragazzo, membro di una comitiva di 4 ragazzi di Varese, che si era fatto male e non poteva piu' camminare se non patendo le pene infernali. Quindi carichiamo l'infortunato, un suo amico e tutti gli zaini della comitiva sul nostro "furgone saldato" (cosi' per gli amici....) e carichi piano piano scendiamo sulla strada sterrata che porta a Petit Mont Blanc e da li a Chardonney.
Insomma.... da buoni trekker abbiamo soccorso dei compagni di viaggio!! :-)