Ecco un magnifico giro ad anello che percorre un tratto del vallone di Fiutrusa per poi volgere i passi sulla valle principale. Partendo da Genzana di Pontechianale ci si ritrova su uno sterrato talmente ripido da chiedersi, in primis, "ma chi me l'ha fatto fare?" e poi, "ma con quale mezzo è possibile salire su tale pendenza?"
In realtà fatto poco dislivello ed entrati nel magico
vallone di Fiutrusa si resta ammaliati dalla bellezza del luogo e invogliati a proseguire le fatiche.
Abbandonato poi il sentiero principale (diretto ai colli Bondormir e passo di Fiutrusa) si guada l'impetuoso torrente (ah, per inciso, i
guadi di certo non mancano e sono spesso fonte di qualche pensiero...) e ci si porta nell'ameno pascolo dell'
Alpe Route. E dai e dai, smarrendo l'esigua traccia un paio di volte, forse distratti dal paesaggio sempre più aperto, ma senza alcun problema a reperla nuovamente, eccoci a risalire le
chine erbose che sorreggono il Peyron e la Cima di Bardia.
Finalmente giungiamo al
col Rastel e si offre a noi lo spettacolo delle cime della vallata principale, dalla zona dell'Agnello fino al Viso, che un po' timidamente fa capolino tra le nubi. Il Peyron è una breve prominenza rocciosa affacciata sul lago di Castello, un vero balcone panoramico.
Riprendiamo il cammino sul sentiero diretto a Chianale, attraversando qualche residuo nevaio e per saliscendi toccando l'
alpe Torrette in una splendida conca sovrastata dalla minacciosa mole del
Tour Real e dalla severa comba sovrastante. Nell'
ameno laghetto sottostante invece la cagnetta Amelie ha finalmente il pieno coronamento del suo unico pensiero: fare un bel bagnetto con annessa nuotatina!
Da qui la discesa prosegue decisa, quasi sempre immersi nel bosco di larice, con frequenti colpi d'occhio sulla testata della valle e su alcune vecchie conoscenze (il Pic d'Asti in primis, ma anche il
Roc della Niera).
I magnifici
prati esplosi nelle fioriture di questa breve primavera alpina sono il tappeto su cui svettano le cime dell'alta val Varaita e da cui sorge il bel borgo di
Chianale, magnifico esempio di borgata occitana ben conservata.
Attraversiamo le vie del paese e dopo una breve sosta ristoratrice camminiamo sul bel "Sentiero Gian Carlo Crotto", prima tra prati in fiore (botton d'oro, anemoni, narcisi, ...) poi nel bellissimo lariceto, concludendo l'anello poco a monte della partenza del sentiero per il vallone di Fiutrusa.