Tempo piovigginoso (sara' mai una novita' a San Francisco?), poche ore a disposizione (forse che il viaggio a Frisco aveva un altro scopo?)... beh, vero assai, ma il piacere di camminare ancora una volta nella natura rigogliosa di questo lato dell'America la vince su tutto!
Nessun indugio quindi quando di primo mattino si parte sotto un cielo che nulla promette di buono e dopo aver attraversata da un capo all'altro la citta' il bus mi deposita in una semi desolata periferia ovest...
Strada in forte discesa verso l'
oceano, sferzato da folate improvvise di areosol marino, mi incammino in direzione Finis terrae... Lands End.
E proprio una fine delle terre pare l'orizzonte, inghiottito da un cielo livido, anzi color ghisa, mosso solo da nubi minacciose e delimitato dalla linea dell'oceano, tutto fuorche' pacifico...
Visita all'immancabile
Visitor Center, in tempo per scampare ad una rovesciata d'acqua dalle cataratte del cielo e comunque piacevole per acquistare qualche gadget e raccogliere informazioni, trovando conferma della fattibilita' dell'escursione in tempi ragionevoli.
Ripreso il cammino con lo spirito di interrompere il trail al primo accenno temporalesco, mi ritrovo in realta' corroborato nell'intento di continuare ad oltranza. Gli scorci suggestivi e l'atmosfera di completa solitudine rendono assai affascinante la camminata compensando del tutto il disagio del continuo "spray" dal cielo.
Giunto nei pressi del sobborgo di
Sea Cliff, nome appropriato vista l'ubicazione su un poggio in vista mare, il cielo si apre a lasciar filtrare qualche caldo e gradito raggio di sole. Le casette pulite, i verdi prati e l'ordine britannico lasciano pensare di essere stati teletrasportati nella vecchia Inghilterra.
Scaletta di discesa a
Baker Beach per ammirare questa volta molto piu' vicino il Golden Gate Bridge, mentre un solitario surfista si industria a domare le lunghe onde oceaniche.
Si riprende il cammino in discreta salita per superare le ultime scarpate rocciose, che tra saliscendi conducono al ponte piu' famoso di San Francisco. Qui l'ennesima lavata di "stravento" mi obbliga a cercare un improvvisato riparo dietro una casa. Ma il tempo variabile di questi luoghi e' in fondo una garanzia e basta pazientare qualche minuto per rivedere un bruscolo di sereno e poter ripartire alla volta del ponte.
Percorso pedonale fino a meta' del
Golden Gate per apprezzare il magnifico colpo d'occhio alla city ed Alcatraz e sperimentare le possenti raffiche di vento che fanno quasi temere di essere spazzati via in mare...
Ritorno sulla terra ferma per un meritato hot dog in vista ponte ed un ultimo saluto prima del rientro in Union Square a Frisco.