Era ora! Dopo anni a ripeterci che avremmo toccato nuovamente le rocce di Ailefroide e scalato Palavar les Flots siamo finalmente riusciti a coronare il nostro desiderio. Venerdi' di giugno insolitamente deserto qui ad Ailefroide,
campeggio semivuoto, pareti libere e soprattutto nessuno (???) sulla Paroi de Palavar.
Un nostro precedente tentativo (vedi
gita del 2011) falli' e ripiegammo sulla vicina Via Les Predateurs a causa della moltitudine di cordate su Palavar les Flots.
Oggi invece nessuno su Palavar, solo una cordata su una via piu' a destra che incrociamo solo un istante durante la salita.
Scalata assai plaisir nella piu' parte dei tiri (principalmente su placca lavorata), diventa piu' impegnativa sul quarto tiro, un bel V+ con difficolta' gia' nel traverso in discesa per attaccare la
bellissima placca. Uscita ancora interessante su muretto verticale: bellissimo!
Chiodatura ariosa, a volte lunga (e non integrabile) ma generalmente logica, rende la scalata piu' emozionante.
Ancora difficolta' su L8, dove una breve sezione di placca liscia si puo' superare in A0 grazie a 2 spit ravvicinati.
Da qui i dolori ai piedi divengono una vera tortura e la placca insopportabile, tant'e' che il buon Gianni passa al comando e il sottoscritto calzati gli scarponi si industria alla bell'e meglio a salire le placche con i rigidi...
Giungiamo a fine via come da programma, anzi con un po' di anticipo sulla tabella di marcia. Iniziamo le calate con un po' di apprensione, visto l'impressionante vuoto sotto di noi e la necessita' di fare attenzione a trovare le soste giuste. Infatti la seconda sosta risulta un po' difficile da raggiungere e cosi', quasi sull'orlo del baratro, occorre rimettere le scarpette per rendere piu' facile
obliquare a sinistra in calata e afferrare la sosta della salvezza...
Altre 5 doppie con la tensione via via calante ci conducono quasi a terra, ma comunque fuori dalla parete immane. Ancora una doppietta per evitare un tratto attrezzato ma ormai malridotto e finalmente ci troviamo a camminare per pietraia prima e sentiero nel bosco poi.
L'avventura e' finita, Palavar les Flots e' scalata, i nostri uomini esausti ma felici devono solo piu' rifocillarsi con un lauto pasto.